L’Astrologia è un linguaggio simbolico analogico, e come tale deve essere interpretato principalmente con l’emisfero destro del cervello, quello intuitivo e creativo, capace di cogliere la magia della vita, e non solo con l’emisfero sinistro, quello analitico e razionale.
Chi studia astrologia, deve essere disposto a farsi trasformare dalla ricerca del senso profondo della vita.
I simboli astrologici sono chiavi che aprono porte sull’infinito. A noi umani spetta il compito di trovare la chiave giusta, e poi il coraggio di varcare quelle porte.
Il nostro Tema Natale, o Carta Astrale, è un mandala, un’immagine sacra con una sua vibrazione energetica, che rappresenta il mito che mettiamo in scena vivendo.
Conoscere quel mito significa portare fuori, dall’invisibile (la psiche profonda, l’inconscio) al visibile (a livello della coscienza) le immagini che abbiamo scelto di pacificare in questa incarnazione.
I simboli astrologici, se interpretati con cuore e intuito, ci consentono di vedere il nostro mito personale e di riconnetterci con le immagini sepolte nella psiche profonda, le quali appartengono sia alla storia della nostra Anima sia alla storia dei nostri avi.
In questo periodo di grande trasformazione, sono molte le anime che hanno scelto di incarnarsi per guarire le proprie ferite, sanando così anche quelle dell’albero genealogico a cui appartengono e della famiglia d’anime di cui fanno parte. Quando un essere umano vede le immagini non pacificate che ha a lungo custodito nell’inconscio, e decide di liberarle, contribuisce alla guarigione di tutta l’umanità.
Infatti, poiché inconscio individuale e inconscio collettivo sono connessi, il lavoro su di sé sana le ferite dell’umanità intera, perché cambia le credenze e i valori su cui si basa il paradigma che governa la nostra civiltà.
L’Astrologia è uno dei più magici strumenti che l’Universo ci ha donato per guidarci passo dopo passo verso i più alti livelli di coscienza.
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